“Music melts all the separate parts of our bodies together.”
(La musica fonde insieme tutte le singole parti del nostro corpo.)

Questo affascinante pensiero della altrettanto affascinante Anaïs Nin è un’ottima introduzione alla newsletter di Oniria per il mese di aprile, nel quale il corpo – come sempre – e la musica – in particolar modo – saranno protagonisti speciali.  Innanzitutto però vi ricordo le prossime chiusure del centro:

Oniria resterà chiusa per le festività pasquali da giovedì 29 marzo a martedì 3 aprile. Le lezioni riprenderanno regolarmente da mercoledì 4 aprile.

Inoltre, il centro chiuderà mercoledì 25 aprile, lunedì 30 aprile e martedì 1 maggio. (Happy Labour Day!!)

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Sbrigate le incombenze organizzative, mi rimane il piacere di parlarvi di due iniziative davvero d’eccezione, nelle quali musica e yoga si fondono nella magia delle rispettive vibrazioni.

 Sabato 7 aprile dalle 15.30 alle 17.30

Fai vibrare la tua natura

Le onde sonore modificano le nostre frequenze interagendo con esse. Praticando con la musica ci focalizziamo in modo speciale e “alziamo il volume” della nostra Shakti, l’energia creativa: il ritmo sostiene e spinge, certi suoni ci portano in profondità e altri alleggeriscono il corpo, la melodia apre alla dolcezza e ci trasporta in paesaggi mistici.

Inizieremo dal corpo con una pratica di Hatha Yoga con sequenze dinamiche, poi sarà il turno della mente in una pratica di meditazione con mantra ed infine ci lasceremo trasportare dalla musica in Shavasana, un ascolto libero e ricettivo che ci può portare in uno stato di meditazione spontaneo. La pratica sarà multilivello e verrà condotta da Marianna, la musica è composta e suonata da Massimo Oggioni, che ha una esperienza pluridecennale completa: dalla creazione accurata del suono alla stesura di brani fino al mixaggio e alla loro esecuzione live.

Quota di partecipazione: 25 euro

È necessaria la prenotazione.

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Sabato 7 aprile alle 20.30

Kundalini Yoga incontra il Didgeridoo

Un’esperienza di radicamento e rilassamento profondo seguendo le antiche mappe del Kundalini Yoga, dedicata al coinvolgimento sensoriale attraverso vibrazioni che risuonano nello spazio. Una meditazione sonora oltre l’idea di concerto, a favore di una dimensione elevante e introspettiva in cui riscoprirsi.

Programma: live di didgeridoo-solo; a seguire, integrazione pratica di Kundalini Yoga (con Devi Dyal Kaur) con didgeridoo e, per concludere, breve conferenza su origini, storia e recenti evoluzioni del didgeridoo

Per maggiori informazioni sull’artista Jack Azzarà: http://www.jackazzara.eu

Quota di partecipazione: 15 euro

È necessaria la prenotazione.

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La ricettina

Non so voi, ma io, pur adorando i pizzoccheri, non ho un gran rapporto con il grano saraceno: ogni volta che provo a utilizzarlo in cucina, per esempio nelle zuppe o macinato insieme all’altra farina per fare il pane, rimango un po’ infastidita dal suo retrogusto decisamente marcato. D’altra parte, le sue caratteristiche nutrizionali lo rendono davvero prezioso, e invogliano a consumarlo più frequentemente.

Dopo diverse ricerche e numerosi esperimenti, ho finalmente trovato la formula magica per questo pane specialissimo che, con soli tre ingredienti di base (a parte eventuali aggiunte con le quali ci si può sbizzarrire), zero lievito e zero glutine, si rivela un ottimo alimento anche per chi ha problemi di intolleranze. Ed è di facilissima realizzazione!

Attenzione: ha un sapore tutt’altro che “facile”, e non ci si può aspettare di paragonarlo al classico pane bianco: con un sapore così ricco, accompagnato magari da qualche salsina golosa, fa pietanza da sé.

Pane di grano saraceno fermentato

Ingredienti:

– 400 gr di grano saraceno

– 250 ml di acqua

– 1 cucchiaio di sale

Opzionali:

– origano, semi di girasole, semi di sesamo, pomodorini secchi, olive, noci, cannella e uvette, …

Dopo aver sciacquato i chicchi di grano saraceno, lasciarli in ammollo per almeno 8 ore, possibilmente in acqua filtrata.

Scolare e frullare per qualche minuto con 250 ml di acqua e il sale, finché non risulta una pastella abbastanza morbida, ma non troppo omogenea.

Aggiungere gli altri ingredienti a piacere.

Lasciar fermentare in una ciotola di vetro o plastica (no metallo) da 8 a 24 ore, a seconda della temperatura della stanza e del grado di fermentazione che desiderate ottenere.

Cuocere in una teglia stretta rivestita di carta da forno a 180° per circa 1 ora: la superficie deve avere un aspetto croccante e asciutto. Lasciar raffreddare completamente su un tagliere fuori dal forno prima di affettare. Si può anche congelare: è delizioso tirato fuori dal freezer e ripassato nel fornetto per qualche minuto.

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Nel mese di Aprile

Asparagi e fragole: non ho bisogno di altro per raggiungere la beatitudine! E voi?

FRUTTA DI STAGIONE
arance, fragole, limoni, mandaranci, mele, pere, kiwi

VERDURA DI STAGIONE
asparagi, barbabietole, bietole, carciofi, carote, cavolfiori, cavoli, cicorie, cipolle, lattughe, piselli, sedani, spinaci, taccole, tarassaco

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In questa Pasqua in arrivo, nella consapevolezza che la violenza e i soprusi si mettono in atto contro i piccoli, i deboli, i diversi, siano animali uccisi per imbandire una tavola, siano persone che non siamo capaci di accogliere per chiusura mentale ed egoismo, il mio augurio è che tutti noi possiamo imparare ogni giorno a vivere in armonia con noi stessi e con tutti gli altri esseri viventi che abitano questo universo.