Gli yogin digiunavano in giorni particolari chiamati EKADASHI, 11 giorni dopo la luna piena o la luna nuova.
Il digiuno dura 24 ore, durante le quali si assumono solo aria e acqua.

Il giorno successivo al digiuno si può mangiare frutta di stagione a colazione, pranzo e cena, senza arrivare a sentire la sensazione di gonfiore, accompagnata da un piatto di cereali integrali (riso, orzo, avena, farro) bolliti e conditi con poco olio crudo e sale.

Nei giorni successivi si aggiungono via via nuovi alimenti sino a tornare a un’alimentazione normale.

Lo Yoga non potrà essere raggiunto
né da colui che mangia troppo
né da colui che si astiene dal cibo
né da colui che dorme troppo
né da colui che troppo veglia.

Raggiungerà lo Yoga colui che
mangia e beve come si conviene,
di cui tutti gli atti sono regolati dalla ragione
e che sa equilibrare il sonno e la veglia.

– Bhagavad Gita –